domenica 27 dicembre 2009

GLI ARISTOGATTI





Gli Aristogatti (The Aristocats) è un film del 1970. È il primo lungometraggio di animazione prodotto dalla Walt Disney Productions dopo la morte di Walt Disney. È, altresì, considerato il 20° classico Disney secondo il canone ufficiale.

Trama:Ambientato a Parigi nel 1910 narra le avventure della gatta Duchessa e dei suoi cuccioli: Minou, Matisse e Bizet. La famiglia di gatti abita felice in una grande casa in stile classico assieme alla proprietaria, un'agiata e anziana borghese.
Proprio a causa dell'età avanzata Madame decide di fare testamento, lasciando ogni suo bene ai gatti ed in successione, alla morte di quest'ultimi, al maggiordomo Edgar. Sfortunatamente, però, quando convoca l'avvocato Hautecourt per redigere il testamento la loro conversazione viene casualmente ascoltata da Edgar che, dopo un primo momento di sconforto, decide di sbarazzarsi dei gatti.
Così, mentre Duchessa e i gattini si esercitano nella pittura, nel canto e al pianoforte, Edgar prepara loro una cena a base di sonnifero che in breve li fa cadere in un sonno profondo assieme al loro amico, il topolino Groviera. Nella notte poi, quando anche Madame dorme, carica Duchessa e i gattini su di un sidecar che guida fuori Parigi con l'intento di abbandonarli il più lontano possibile. Lungo la strada, pero', incontra due cani Napoleone e Lafayette che sono specializzati nell'assalire chi passi dalle loro parti.
Nella colluttazione che ne nasce, la culla contenente Duchessa e i gattini viene sbalzata via e termina sotto ad un ponte, in mezzo ai prati, mentre Edgar, in qualche maniera, riesce a sfuggire ai due cani. Nel frattempo scoppia un temporale e Madame, preoccupata che i gatti possano aver paura, realizza che sono scomparsi. Groviera, risvegliatosi, li va a cercare per la strada ma senza successo.
L'indomani ecco apparire a Duchessa un grosso gatto rosso. Canta e si muove con un ritmo musicale originale e accattivante. È Romeo ed è stato attratto dalla bellezza di Duchessa anche perché, in un primo momento, non aveva notato i gattini nella culla. L'incontro con Romeo è provvidenziale. Romeo e gli altri strampalati personaggi che gli Aristogatti incontreranno nel loro viaggio accompagnano grandi e piccini al godimento di un classico divertimento, con dolce finale.

I personaggi principali :


  • Romeo è un grosso gatto vagabondo rossiccio. Le sue origini sono italiane, lui è "Er mejo der Colosseo" (nell'edizione originale è di origini irlandesi e il suo nome è Thomas O'Malley). I baffetti e l'ammiccare di Romeo ricordano da vicino un macho per eccellenza Clark Gable. Nella versione italiana Romeo è stato doppiato da Renzo Montagnani.
  • Duchessa, una raffinata gatta bianca di città con splendidi occhi azzurri. Ricorda nello sguardo il fascino misterioso di Liz Taylor.



BIZET - MINOU - MATISSE


  • Minou è l'unica micetta della cucciolata di Duchessa, bianca come la madre. Come una vera piccola neo aristocratica si esercita a suonare il pianoforte ed a cantare. Nella versione originale si chiama Marie in onore di Maria Callas.
  • Matisse, fratello di Minou e di Bizet, è l'artista del gruppo. È di colore rossiccio-arancione, dipinge ed ha inclinazione per la nascente pittura espressionista. Anche Matisse ha un altro nome nella versione originale: Toulouse in onore di Henry de Toulouse-Lautrec.
  • Bizet, fratello di Minou e di Matisse, suona il piano ed ha la tendenza per la boxe. È di colore grigio scuro. Il nome di Bizet, nella versione originale è Berlioz in onore dell'omonimo compositore.


    I personaggi secondari :





Il quartetto di Scat Cat formato da gatti di varia specie e nazionalità. Sono tutti musicisti jazz.





  • Scat Cat, nero con bombetta. Suona la tromba e canta, come i grandi musicisti neri americani. Chiara la caricatura di Louis Armstrong.
  • il cinese (Siamese), giallo con occhi a mandorla. Suona inizialmente la batteria e poi il pianoforte.
  • l'inglese, ha il look da hippy e suona la chitarra, proprio come John Lennon, del quale è chiaramente la caricatura.
  • l'asiatico (Blu di Russia), grosso e a pelo lungo, con voce baritonale. Suona il contrabbasso.
  • l'italiano, marrone con accento dell'Italiano del sud. Suona la fisarmonica.



mercoledì 16 dicembre 2009

FIGARO (Pinocchio della Disney


Figaro con Geppetto e Pinocchio
FIGARO
Figaro
è un personaggio secondario della Banda Disney, creato da The Walt Disney Company.
È un gattino bianco e nero, apparso per la prima volta nel film Disney Pinocchio. È uno dei due animali da compagnia di Geppetto (il secondo e la pesciolina rossa Cleo), e quando questi crea Pinocchio, inizialmente si mostra geloso nei confronti del burattino, anche se in seguito accetta la sua presenza. Assieme a Geppetto e a Cleo viene inghiottito da Monstro, durante la ricerca di Pinocchio, e riesce in seguito a scappare assieme al suo padrone dalle fauci del mostro marino, per poi fare ritorno a casa ed assistere alla trasformazione di Pinocchio in un bambino vero.

FIGARO




Altre apparizioni : Figaro entra a far parte anche della Banda Disney. Spesso, sia nei fumetti che nei cartoni animati, è l'animale domestico di Minni. Ha dei rapporti anche con Pluto, con il quale spesso bisticcia.


martedì 15 dicembre 2009

GAMBADILEGNO (Personaggio Disney)

PIETRO GAMBADILEGNO
Pietro Gambadilegno (Peg Leg Pete, o Black Pete, o semplicemente Pete) è un personaggio immaginario dei fumetti e cartoni animati Disney. È un gatto antropomorfo, acerrimo nemico di Topolino: annoverato tra i peggiori criminali di Topolinia, si serve spesso di una banda di brutti ceffi per i suoi atti criminali. Rispetto a Macchia Nera è meno scaltro, ma più rude e deciso. Odia con tutto il cuore il suo rivale (che chiama spesso, con tono dispregiativo, "il topo" o "il topastro"), ma nelle storie i due mostrano spesso un reciproco rispetto e, talvolta, una sorta di "amicizia" o quantomeno di collaborazione.
Storia :Pietro Gambadilegno compare per la prima volta fin dall'inizio nelle avventure di Topolino, forse addirittura prima. Dalla data di nascita, nel 1925 e nei primi 15 anni di "vita" circa, Pietro, come si può dedurre dal nome, è rappresentato con una gamba di legno. In seguito, il look di Pietro è cambiato, e attualmente è rappresentato come una persona normale, senza nessun handicap fisico, e la gamba di legno è rimasta soltanto nel nome. Questo cambiamento è avvenuto nella storia Topolino boscaiolo (1941), di Floyd Gottfredson, dove Gambadilegno spiega di aver sostituito la gamba con una protesi a forma di scarpa. Nella storia italiana di Romano Scarpa, Topolino e la dimensione Delta, Pietro si toglie una scarpa, rivelando la vecchia protesi (1959). Una teoria vuole che la Disney abbia temuto che tale raffigurazione potesse urtare la sensibilità dei veri disabili. Secondo un'altra tesi, Gottfredson si sarebbe semplicemente stufato di sbagliare fra la gamba destra e quella sinistra; è anche possibile che la gamba di legno venisse considerata troppo piratesca per un criminale urbano.
Nei fumetti italiani :Gli autori di fumetti della Disney Italia hanno creato per Gambadilegno numerosi personaggi comprimari. Nei fumetti italiani Pietro vive con Trudy, dalle stesse fattezze fisiche e la stessa grossa corporatura (ma di colore arancione e non nero). Si tratta di una creazione originale del disegnatore Disney italiano Romano Scarpa. Non viene mai specificato se sono sposati o semplicemente fidanzati (anche se nella storia "Topolino e l'intruso spazio-temporale" il professor Zapotec si rivolge a Trudy chiedendo di suo marito Gambadilegno).
Ha due nipotini, Pierino e Pieretto, dispettosi e combinaguai, che non riescono mai a fare niente di buono (proprio come il loro zio): appaiono per la prima volta nel 1991 e diventano negli anni successivi dei personaggi fissi (questo non impedisce ad altri autori di creare saltuariamente altri "nipoti", magari per utilizzarli in una sola storia e poi abbandonarli: un esempio è il nipote Pit, che sotto l'apparenza di un onesto genio informatico nasconde una mentre criminale più diabolica di quella dello zio)
Negli ultimi anni il carattere di Pietro si è evoluto verso un comportamento migliore, pur rimanendo nel profondo un ceffo da galera, si è avvicinato a Topolino e, talvolta, lo ha aiutato nel risolvere alcuni dei casi di cui si è occupato.
In una storia viene nominato il nonno di Pietro Gambadilegno (Ernesto), e nella saga "Il Signore dei cerchi" si scopre che Pietro è discendente di un ladro inglese, deportato in America (Stoneleg). Nella Storia del 1998 Topolino e il diario segreto di zia Topolinda appare sua nonna unica persona onesta della famiglia.
Inoltre, sempre più spesso Pietro è protagonista di alcune storie[senza fonte] e non più semplice antagonista di Topolino.



Gambadilegno in altre lingue :
lingua danese: Sorteper
lingua ebraica: פיט השחור
lingua francese: Pat Hibulaire
lingua finlandese: Musta Pekka
lingua inglese: Pete
lingua norvegese: Svarte-Petter
lingua olandese: Boris Boef
lingua portoghese: Bafo-de-Onça

lingua spagnolo: Pete Patapalo
lingua svedese: Svarte Petter
lingua tedesca: Kater Karlo

In Ecco Pippo : Nella serie televisiva statunitense a cartoni animati Ecco Pippo (così come nel film In viaggio con Pippo, ambientato nella stessa continuity) il personaggio viene sempre chiamato semplicemente Pietro (Pete), mai Gambadilegno. Non è un criminale, anche se nel suo mestiere di venditore d'automobili i suoi "metodi" rasentano talvolta la disonestà. Ha una moglie, Peg, snella ed autoritaria, un figlio, Pete Junior, detto semplicemente PJ, ed una figlia rompiscatole, Carabina, che nella versione italiana ha una voce stridente.


PIERINO e PIERETTO
Pierino e Pieretto (nipoti) sono due personaggi del fumetto Topolino creati dagli autori italiani Carlo Panaro e Corrado Mastantuono. Sono i nipotini di Pietro Gambadilegno, dispettosi e combina guai. Non riescono a combinare niente di buono (proprio come il loro zio).
Sono comparsi per la prima volta in Topolino numero 1879 del 1991 in una storia intitolata Topolino e un favore da nulla dove Topolino si deve occupare di loro perché Gambadilegno è in prigione.


GERTRUDE TRUDY
Gertrude Trudy (convivente) è un personaggio Disney creato dal Maestro veneziano Romano Scarpa. Fa il suo esordio in Topolino e la collana Chirikawa, pubblicata sul Topolino n.230 del 10 marzo del 1960.
Fin dal suo esordio viene collegata al criminale Pietro Gambadilegno, acerrimo nemico di Topolino: nella Collana Chirikawa, infatti, è la fidanzatina d'infanzia di Pietro Gambadilegno, che Scarpa suppone essere più anziano in età rispetto a Topolino. Si dimostra spietata e senza scrupoli al pari del suo degno compagno, che spesso aiuta nelle sue elaborate imprese criminose, soprattutto nelle sue prime storie od in quelle del Maestro Scarpa. Ama abbigliarsi con abiti particolarmente vistosi, porta scarpe con tacchi alti e graficamente risulta la controparte perfetta di Pietro Gambadilegno, al pari di Minni e Topolino.
La migliore caratterizzazione di un personaggio sostanzialmente noto in Europa e Brasile è, sicuramente, dovuta al suo creatore, tanto che il suo carattere, con gli anni è andato addolcendosi: basti pensare che durante gli anni novanta ha stretto rapporti di amicizia con Minni, la fidanzata dell'odiato Topolino. Nonostante, comunque, questo suo aspetto sia ormai decaduto, recita spesso e volentieri un ruolo marginale nelle storie con Pietro Gambadilegno protagonista.
È stata disegnata da altri esponenti della scuola disneyana italiana, come Giorgio Cavazzano, Massimo De Vita, Sergio Asteriti, Luciano Gatto, Giovan Battista Carpi, Giulio Chierchini o dall'iberico Cèsar Ferioli Pelaez o dai componenti dello Studio Comicup.


PLOTTIGAT
Plottigat (cugino) è un personaggio dell'universo Disney creato sul finire degli anni '70 in Italia sul settimanale "Topolino" e sulle altre testate di fumetti Disney pubblicate all'epoca dalla Arnoldo Mondadori Editore.
Complice di Gambadilegno è egli stesso un gatto, dalla corporatura imponente simile a quella di Basettoni e Manetta ma meno corpulento. Il suo fisico da lottatore contrasta con il camice da scienziato con cui viene usualmente raffigurato.
Il personaggio infatti è stato introdotto per dare un sostegno "tecnologico" ai piani più arditi dell'arcinemico di Topolino, a cui fornisce di volta in volta gadget degni della "weird science" più fantascientifica e ispirati ai macchinari delle saghe di 007 e consimili.
Creato da Romano Scarpa appare per la prima volta nella storia Topolino e il Pippo-Lupo (1977) in cui con una pozione trasforma Pippo in un uomo-lupo per i suoi loschi scopi; infatti il Pippo mannaro rapisce i gatti di Topolinia e li porta a Plottigat. L'intenzione di Plottigat è di alterare i gatti con mezzi chimici in modo da spacciare le loro pelli per quelle di animali pregiati quali visoni e zibellini. Alla fine però Topolino e Bruto/Gancetto, il figlio di Gancio il dritto, sventeranno il piano.




PETE JR. GAMBADILEGNO
Pete Junior Gambadilegno (figlio, solo nelle serie Ecco Pippo e House of Mouse e nei film da essa tratti) , noto in Italia semplicemente come PJ, è un personaggio che nella versione televisiva dell'universo immaginario Disney, è il figlio di Gambadilegno.
È apparso per la prima volta nella serie televisiva Ecco Pippo e nei film che la Disney vi ha tratto: In viaggio con Pippo ed Estremamente Pippo.
Il suo migliore amico è Max Goof, che nella serie è figlio di Pippo.
Nella serie animata era un bambino strampalato e quasi timido e pasticcione; nei film e nella serie animata televisiva House of Mouse, dato che è successivamente cresciuto, è molto extra simpatico, ed è sempre il solito fifone, pasticcione, preoccupato e timidissimo.
La sue voci italiane sono Paolo Vivio e Alessio De Filippis.


CARABINA











Carabina (figlia, solo nelle serie Ecco Pippo e House of Mouse e nei film da essa tratti)


PEG











Peg (moglie, solo nella serie Ecco Pippo)



CIALDA
Cialda(Waffles in inglese) e un gatto soriano a strisce di sesso maschile. Compare nella serie di cartoni animati per la televisione "Ecco Pippo" e nei film di animazioni "In viaggio con Pippo" del 1995 e "Estremamente Pippo" del 2000 .


venerdì 4 dicembre 2009

BIRBA (I Puffi)

BIRBA
Gargamella con Birba
Birba (Azrael in originale) è un personaggio delle storie a fumetti e a cartoni animati de I Puffi, creato da Peyo.

È la pestifera gatta di Gargamella. Birba ha sempre una gran voglia di catturare i Puffi e mangiarli, ma non ci riesce mai, provocando la rabbia del padrone che la tratta male. Quando Gargamella ride con malvagità, Birba ride in modo uguale al padrone.

mercoledì 2 dicembre 2009

MALACHIA (Personaggio Disney)

MALACHIA
Malachia (in originale Tabby) è un personaggio Disney creato da Dick Kinney e Al Hubbard come gatto domestico di Paperino. Ha esordito sul numero 453 di Topolino, nella storia Paperino e il fanatico igienista. Dotato di una forte personalità, ha un controverso rapporto con Paperoga, sbilanciato verso l'odio reciproco. Ricorrente nelle storie dei suoi creatori e della tradizione americana, è ormai inutilizzato sulle pagine di Topolino, se non per le storie con il nipote di Paperoga, Pennino. Ha il pelo di colore beige e passa le sue giornate a sonnecchiare su un cuscino.

martedì 1 dicembre 2009

FELIX (Felix the cat)



FELIX
Felix (Felix the cat) è il gattino nero di Pat Sullivan e Otto Messmer, Felix the cat (Mio Mao), è un perfetto interprete di storielle affidate più all'immagine che al testo e guidate da una logica visiva surreale e sorprendente. Primo vero divo multimediale, l'ingegnoso felino ha marchiato con la sua figuretta anche innumerevoli giocattoli, pubblicità, dischi.
Di grande popolarità negli anni venti, la sua figura iniziò a declinare dopo pochi anni a causa della nascita di Topolino e dell'avvento del film sonoro.
Fece la sua ricomparsa sugli schermi televisivi negli anni sessanta sotto la direzione di Joe Oriolo. Diverse scene del cartone appaiono sulla sigla iniziale di Futurama.


Cartone animato:

Felix il gatto è una serie di cortometraggi a cartoni animati basata al personaggio di Felix.




sabato 28 novembre 2009

GARFIELD


GARFIELD
Garfield è un fumetto creato da Jim Davis, con protagonista il gatto Garfield, il cane Odie, e il loro inetto proprietario Jon Arbuckle. Detiene dal 2001 il primato come striscia a fumetti più pubblicata al mondo.
Viene pubblicato su 2.570 quotidiani e giornali (2006) nel mondo.


La Nascita: La storia di Garfield inizia negli anni settanta, quando il suo creatore, Jim Davis, era uno sconosciuto fumettista che pubblicava una strip con protagonista degli insetti, dal titolo Gnorm Gnat, nel settimanale dell'Indiana: The Pendleton Times. Davis, però, desiderava arrivare sulle testate di tutta America. Mostrò allora la sua striscia a vari redattori, ma questi rispondevano sempre che, certo le battute erano divertenti, ma che nessuno si poteva identificare con degli insetti. Scelse allora di inventarne una tutta nuova. A quell'epoca nelle strip molti dei protagonsiti erano cani, ma poche avevano un gatto come personaggio principale. Decise così di basare la sua nuova striscia su un gatto. Il nome del protagonista lo prese da suo nonno: Davis James A. Garfield.Il disegnatore passò un anno e mezzo a mettere a punto caratteristiche fisiche e psicologiche di tutti i personaggi e a confezionare le prime strisce, per poi spedirle ai diversi syndicates, le agenzie editoriali che amministravano la pubblicazione delle strip sui maggiori quotodiani nazionali. Tra questi, sia la King Features (famosa per "Mutts", "Zits" e tante altre), che il Chicago Tribune - New York News bocciarono l'idea. Garfield, quindi, non sarebbe mai esisitito se non fosse per la United Feature, che proprio in quel periodo era intezionata a produrre una strip con protagonista un gatto. Davis quindi inviò loro alcune strisce e il 24 gennaio 1978, la United accettò la sua proposta. L'agenzia, però, decise di anticipare la data d'uscita della strip: dai sei mesi previsti inizialmente a due settimane. Davis riuscì comunque a realizzare il lavoro e il 19 giugno 1978, Garfield esordì su 41 quotidiani americani.

Gli Inizi: Garfield non ha niente a che fare con Isidoro anche se i due gattoni si assomigliano enormemente. Per permettere ad una striscia di crearsi il suo spazio ci vogliono da uno a tre anni, eppure il Chicago Sun - Times cancellò la serie dopo solo tre mesi. In tutta risposta 1300 lettori inviarono lettere di protesta, chiedendo che Garfield riprendesse il suo posto sul giornale. Il Times, allora, reintegrò la strip; la United si ritrovò con un discreto successo e, dopo il decollo di Garfield (la serie era ormai pubblicata su 180 quotidiani), tentò la ristampa in volume. Davis era convinto che la sua opera dovesse essere pubblicata in formato orizzontale, ma la cosa, all'epoca, era irrealizzabile. Il fumettista riuscì infine a convincere l'agenzia, che però incontrò un singolare ostacolo nella distribuzione del libro: nelle fumetterie non si sapeva letteralmente dove metterlo. Si decise nel posto "Più in vista": il registratore di cassa.

Oggi: Nel 1981, Jim Davis ha fondato la "Paws Inc.", la sua compagnia che lo aiuta nella produzione delle strip. Jim, infatti, scrive ancora le strisce e ne fa i bozzetti ma lascia il resto del lavoro (disegno, inchiostrazione e lettering) ai suoi assistenti, mentre lui si occupa del settore marketing.

Cinema e TV: Tanto è il successo del gatto pigrone che nel 1988 la CBS gli dedica una serie animata, intitolato Garfield e i suoi amici. Iniziata il 1º settembre di quell'anno e finita il 17 dicembre 1994, questa invasione del tele-schermo da parte di Garfield è stata mandata in onda anche in Italia ed è reperibile (non integralmente) in DVD.
Dieci anni dopo (nel 2004), però, Garfield entra a far parte di quei fumetti che hanno invaso il grande schermo: Garfield: il film esce nelle sale l'11 giugno 2004 negli Stati Uniti e il 24 settembre dello stesso anno in Italia. Il film racconta la storia del (non tanto) cinico Garfield che vede la sua vita completamente cambiata a causa dell'arrivo di un cane, di nome Odie. Il film vanta la partecipazione di Bill Murray (e di Fiorello in italiano) nella parte di Garfield. Odiato dalla quasi totalità della critica ha invece riscosso successo tra il pubblico. Il 16 giugno 2006 è uscito negli USA Garfield 2, arrivato in Italia nel mese di settembre.

Curiosità: Jim non ha mai avuto gatti perché sua moglie è allergica ad essi. Secondo il documentario "Garfield a 25", Davis si è sposato due volte. Garfield ha fatto da "Guest Star" o è stato citato in molte altre strisce a fumetti, tra cui Peanuts, Mother Goose and Grimm, Dilbert, etc... In quasi 30 anni di strisce, Jon, il padrone di Garfield ha baciato una sola volta una ragazza (Liz, la veterinaria). Il 28 luglio 2006, però, Jon è risucito a dare un secondo bacio, sempre a Liz. Potete vedere la strip nel sito ufficiale di Garfield.

In Italia: Dopo un'assenza di 7 anni, Garfield ha trovato spazio nelle librerie, nel 2004 (sfruttando anche l'onda dovuta al successo del film omonimo), grazie a due case editrici: la prima, la "Mondadori" ha pubbllicato due corposi libri che raccolgono molto del materiale di Jim Davis. La seconda, invece, la "Edizioni If" ha pubblicato sei volumetti a tema che contengono molto del materiale inedito.


I film:

Garfield: il film è il titolo del primo live action, del 2004, tratto dal fumetto omonimo.
Nell'edizione italiana, il gatto Garfield è doppiato da Fiorello.


GARFIELD
Garfield 2 è il seguito di Garfield: il film, del 2006, tratto dall'omonimo fumetto di Jim Davis.
GARFIELD e il suo doppio


Il cartone:

Garfield e i suoi amici (Garfield and Friends) è una serie televisiva a cartoni animati del 1988 prodotta da Film Roman Productions e creato dallo stesso creatore a fumetti Jim Davis, ispirato al personaggio di Garfield.

martedì 10 novembre 2009

IL GATTO CON GLI STIVALI (Shrek 2 e 3)

IL GATTO CON GLI STIVALI. Da Shrek 2









Shrek è un film d'animazione digitale detta CGI (Computer Generated Imagery) del 2001, basato sulla fiaba omonima del 1990 di William Steig. Prodotto e distribuito dalla DreamWorks nel maggio 2001, presentato in concorso al 54° Festival di Cannes, è stato il primo film a vincere l'Oscar al miglior film d'animazione, categoria introdotta nel 2002. Il nome Shrek deriva dal termine in lingua tedesca schreck e dal termine in yiddish שרעק (shreck), che significano "paura", "terrore".



IL GATTO CON GLI STIVALI e una gattina da Shrek terzo.
Personaggio importante:


Il Gatto con gli stivali : apparso principalmente solo dal secondo film, astuto, intrigante e quando vuole tenerissimo, il Gatto con gli Stivali è il più abile spadaccino e cacciatore di orchi di tutto il reame. All'inizio è incaricato di liberarsi di Shrek, ma poi diventano grandi amici. Il gatto è anche molto amico di Ciuchino, anche se spesso i due litigano...Da bravo Don Juan, Gatto usa il suo accento spagnolo per conquistare tutte le feline del regno... Nonostante questo è ancora scapolo e la cosa non gli dispiace affatto.Nei combattimenti usa la spada e le unghie, ma spesso lo salvano i suoi teneri occhioni.Sarà protagonista di uno spin-off tutto suo, "Story of an ogre-killer", previsto per il 2011. 

Altra immagine IL GATTO CON GLI STIVALI e altra gattina da Shrek terzo.




Puss in Boots: The Story of an Ogre Killer è un film in pre-produzione e prequel di Shrek 2 che vedrà protagonista il Gatto con gli Stivali.
Il film sarà distribuito il 30 marzo 2012 negli Stati Uniti, mentre in Italia la data deve ancora essere definita.
TramaIl Gatto con gli Stivali si allea con il padre Humpty Dumpty (Christopher Lee) e con Kitty (Salma Hayek) per rubare la famosa Oca dalle Uova d'Oro.
ProduzioneChris Miller dirigerà il film, dopo aver diretto Shrek Terzo nel 2007. Tom Wheeler e David H. Steinberg sono stati chiamati a scrivere la sceneggiatura, che vedrà il protagonista alla ricerca dell'Oca dalle Uova d'Oro.
Antonio Banderas ha firmato nuovamente per il film, in cui presterà la voce al gatto, mentre Humpty Dumpty, il padre del Gatto con gli stivali, doppiato da Christopher Lee, e Kitty, una gatta doppiata da Salma Hayek.
Il 9 giugno 2009 è stata diffusa la prima sinossi ufficiale del film, che non ha alcun legame con il quarto episodio della saga d'animazione Shrek Forever After:
« Le spade si incroceranno e i cuori si spezzeranno in questa avventura con protagonista uno dei personaggi più amati dell'universo di Shrek: il gatto con gli stivali. Si tratta di una corsa spericolata attraverso le origini del personaggio, quando si allea con Humpty Dumpty e con Kitty (Salma Hayek) per rubare la famosa Oca dalle Uova d'Oro. »
David H. Steinberg, secondo sceneggiatore del film ha confermato che nel film non comparirà nessun cameo di Shrek:
« Non ha niente a che vedere con Shrek. In parte per raccontare una storia originale, e in parte perché non sapevamo in che direzione Shrek 4 e 5 sarebbero andati con i personaggi eventualmente in comune: ecco quindi che non abbiamo voluto creare storyline che si scontrassero. »


sabato 7 novembre 2009

POSI & NEGA (L' incantevole Creamy)








POSI & NEGA









NEGA
POSI
Posi (ポジ, Poji?) e Nega (ネガ, Nega?)
Due creature aliene provenienti dal pianeta Feather star(Stella piumata) dalle sembianze di micini (la prima di colore bianco e rosa il secondo bianco e verde-acqua), hanno il compito di aiutare Yu per l'uso dei suoi poteri. Posi e Nega significano rispettivamente proprio positivo e negativo rispecchiando i singoli caratteri: dolce consolatorio il primo e pessimista irascibile il secondo.




sabato 17 ottobre 2009

BLOW UP (Carmencita)


BLOW UP
Questo è il gatto di Carmencita, personaggio della pubblicità della Lavazza ideato da Armando Testa.
Si chiama BLOW UP è Carmencita dice
:
Furbo, vanitoso, bugiardo, geloso e possessivo: è il mio gatto pezzato. Odia, manco a dirlo, Caballero. ama, manco a dirlo, me!

domenica 20 settembre 2009

GATTOBUS (Il mio vicino Totoro)






Il mio vicino Totoro (Tonari no Totoro) è un film d'animazione giapponese prodotto dallo Studio Ghibli nel 1988, per la regia di Hayao Miyazaki. Il personaggio di Totoro è stato in seguito utilizzato per il logo dello Studio Ghibli.
I diritti per l'adattamento italiano sono stati acquisiti dalla Lucky Red, che ha già distribuito diversi film prodotti dallo Studio Ghibli. Il film è uscito il 18 settembre 2009 nelle sale italiane e il giorno prima in anteprima al Museo nazionale del Cinema, 21 anni dopo la distribuzione giapponese.

GATTOBUS
La storia è ambientata nelle campagne di Tokyo intorno agli anni 1950. Tratta argomenti quali l'amore e il calore della famiglia, la cura che si dovrebbe avere per la natura, l'importanza di essere uniti nei momenti difficili, l'altruismo.
TramaLa storia è ambientata nell'hinterland della Tokyo degli anni cinquanta. Le sorelline Satsuki e Mei (la prima di 11 anni e la seconda di 4) si stanno trasferendo col padre da lì a Matsu no Gô, villaggio di campagna. Il trasferimento serve per andare a vivere più vicini alla loro mamma che è ricoverata in ospedale. Inizia così il loro viaggio alla scoperta di un mondo nuovo, ma soprattutto alla scoperta della natura.
Il loro primo incontro è coi makkurokurosuke (nel libro definiti "susuwatari"), spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie case abbandonate e che solo i bambini possono vedere (gli stessi spiritelli poi ripresi ne La città incantata).
In seguito Mei, esplorando la sua nuova casa e seguendo delle tracce di ghiande, s'imbatte in due spiritelli, uno piccolissimo dal pelo bianco e uno più grande e azzurro: seguendoli fin dentro il grande albero di canfora che domina sulla zona, incontra Totoro, uno spirito buono dall'aspetto un po' pittoresco: un incrocio tra una talpa, un orso e un procione. È un personaggio che Mei ha già visto in un libro di fiabe, un troll, in giapponese tororu, ma Mei avendo solo quattro anni ne storpia il nome in totoro.
All'inizio suo padre e sua sorella sono increduli, ma quando non riescono a ritrovarlo non si stupiscono: il padre spiega che è il custode della foresta, e vederlo è un privilegio che non può essere concesso sempre. Una sera, le due bambine vanno incontro al padre alla fermata dell'autobus, sotto la pioggia, e incontrano Totoro, che aspetta un autobus molto speciale, il Gattobus (Nekobus), un autobus peloso con muso di gatto e 12 zampe che si muove a grande velocità superando qualunque ostacolo, assecondato dagli alberi che si scostano al suo passaggio, visibile solo a pochi. Nell'attesa, Satsuki offre un ombrello a Totoro, che le regala dei semi da piantare nel giardino della casa.
Totoro infatti è uno spirito della natura, colui che porta il vento, la pioggia, la crescita, la maturazione. Una notte passa a far spuntare i germogli degli alberi, e poi volando come il vento fa fare un viaggio alle due bambine.
TOTORO non è un gatto
Un giorno però Mei, arrabbiata perché la madre non può ancora tornare a casa e preoccupata per le sue condizioni a causa di un preoccupante telegramma inviato dall'ospedale in assenza del padre, decide di andare da lei per darle una spiga di granturco raccolta nel giardino della Nonnina. Ma è troppo piccola per affrontare il viaggio sino all'ospedale da sola e quindi si perde. Disperata, Satsuki si rivolge a Totoro che chiama il Gattobus, il quale la porta in un attimo dalla sorella ed infine la madre.




domenica 26 luglio 2009

HELLO KITTY

HELLO KITTY
Hello Kitty è il più noto personaggio dell'azienda giapponese Sanrio che produce un enorme varietà di prodotti che vanno dai biglietti d'auguri, gadget, articoli da regalo, prodotti moda e tanto altro.
Hello Kitty è un personaggio caratterizzata dal fiocco rosso sull'orecchio sinistro (talvolta il fiocco è rimpiazzato da un fiore a cinque petali o sono presenti entrambi, più raramente indossa altri accessori) e dall'assenza della bocca (eccezione fatta per la serie animata in cui invece la bocca è visibile).
Intorno al personaggio di Hello Kitty ruota un universo di pupazzi dalle fattezze infantili. Creata nel 1974 a Tokyo e registrata nel 1976, Hello Kitty è attualmente un trademark molto forte che genera un fatturato di miliardi di dollari attraverso un merchandising variegato che va da biglietti di auguri a videogiochi, a gioielli, tostapane, biciclette, chitarre e ogni anno vede moltiplicarsi le offerte. Rappresenta un fenomeno di costume che riguarda non solo le ragazzine, ma anche donne adulte. In Italia è stata ufficialmente importata da Nicola Bartolini Carrassi

Inizialmente la gattina bianca venne chiamata Kitty White dal nome di uno dei gatti di Alice nel libro Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll, poiché negli anni settanta la cultura britannica era molto in voga fra le ragazzine giapponesi. La frase Hello Kitty deriva dalla traduzione non letterale del nome del personaggio, che rappresenta la principale fonte di ispirazione: maneki neko ossia il gatto del benvenuto (in inglese più propriamente 'welcoming cat' e non 'hello kitty'). I detrattori hanno insinuato che il personaggio di Hello Kitty assomigli a Miffy di Dick Bruna e che dunque non avrebbe nulla di originale.

Il mondo di Hello Kitty include una gamma completa di amici e familiari. Quando nel 1999 fu creato il fidanzato di Hello Kitty,"Dear Daniel", i disegnatori presero il suo nome dal film del 1971 Melody, il cui protagonista era Mark Lester nel ruolo di un ragazzo di undici anni chiamato Daniel alle prese con il primo amore, e la cui colonna sonora era dei Bee Gees.


Il target dei cartoons/anime di Hello Kitty è rappresentato da bambini delle scuole elementari.
Nei film animati prodotti da Sanrio tra il 1977 e il 1985, Hello Kitty compare in cameo .
La prima serie animata di cui Hello Kitty era protagonista fu trasmessa in America nel 1987. Chiamata Hello Kitty's Furry Tale Theatre' e prodotta da Sanrio in cooperazione con DiC, parodiava varie famose fiabe e film di successo di quel periodo.

HELLO KITTY

Nel 1991 negli USA furono trasmessi 13 episodi della serie Hello Kitty and Friends in cui Kitty è descritta come una ragazzina preadolescente che vive con i genitori e la gemella Mimmy, che è identica a Kitty ma indossa abiti di colore diverso e porta il fiocco a destra.
In Giappone Hello Kitty è stata protagonista della serie Hello Kitty's Paradise, 16 episodi trasmessi fra il 1993 e il 1994. Questa versione fu trasmessa negli USA nel 2000.
In Italia nel 1995 Rai due iniziò la trasmissione della serie animata "Hello Kitty", 39 episodi di 24 minuti l'uno, tradotti dal giapponese "Daisuke! Hello Kitty" prodotto da Sanrio/Enoki Films, fra il 1993 e il 1994.
Nel 2001 Nicola Bartolini Carrassi acquista per Fox Kids/Jetix una seconda serie in lingua italiana, composta da 32 episodi di 11 minuti l'uno. In entrambe le serie la voce di Kitty è prestata dalla doppiatrice Tatiana Dessi. Sempre Carrassi proporrà con 20Th Century Fox un nuovo adattamento di Hello Kitty in Paradise, con la protagonista doppiata da Federica Valenti
Nel 2006, Sanrio ha annunciato una nuova serie animata di pongo dal titolo Hello Kitty's Stump Village. I primi episodi sono in vendita in DVD e attualmente viene trasmessa in italia sul canale Boing col nome di Il villaggio di Hello Kitty.


CHARMMY KITTY
Dal 2004 ha un gattino domestico che le assomiglia chiamato Charmmy Kitty e un cucciolo di criceto di nome Sugar. Charmmy Kitty è un regalo del papà di Hello Kitty, George White, e Sugar di Dear Daniel.
Come tutti i personaggi della Sanrio, Hello Kitty è disegnata nello stile "kawaii". Il termine non ha un'esatta traduzione in italiano, indica qualcosa di minuto e grazioso, carino, un po' lezioso ed infantile, fatto di animaletti antropomorfi, gatti senza artigli, effimero e colorato, spesso di rosa. Tale stile, ormai dilagante, trova però anche numerosi detrattori.
La risposta ufficiale di Sanrio alla domanda: «perché Hello Kitty non ha la bocca?» è che lei «parla con il cuore, senza utilizzare un linguaggio particolare». È stata avanzata l'ipotesi che il successo di Hello Kitty possa dipendere da questa assenza di bocca che permette ad ognuno di attribuirle i propri stati d'animo del momento, rendendola un personaggio simpatico nel senso etimologico.

sabato 25 luglio 2009

GATTO SILVESTRO



GATTO SILVETRO
Silvestro (Sylvester J. Pussycat Senior) è un personaggio dei cartoni animati Looney Tunes e Merrie Melodies, ossessionato dalla ricerca di Titti, ma anche di Speedy Gonzales o Hippety Hopper. Il nome Silvestro deriva da silvestris, il nome scientifico della specie dei gatti. Il personaggio raggiunse un aspetto permanente nel 1945 nel breve film Life With Feathers.
Gatto Silvestro è senza dubbio uno dei personaggi principali e più famosi dei Looney Tunes. È stato ideato dal gruppo di disegnatori statunitensi della Warner Bros. (così come altri personaggi dei Looney Tunes) composto da Robert McKimson, Charles Jones e Friz Freleng.

Silvestro è un grosso gatto nero e bianco sul ventre, perennemente affamato, quasi sempre alla ricerca di catturare il canarino Titti (Tweety nell'originale), chiuso all'interno di una gabbietta per uccellini, oppure svolazzante per la casa, ma protetto da una nonnina sempre pronta a prenderlo e a colpi di ombrello ogni volta che questo attenti all'incolumità del canarino.

SILVESTRINO
IL FIGLIO DI SILVESTRO

Silvestro, per quanto spesso ci vada vicino, non riesce mai a catturare e a mangiarsi Titti, un po' per la sua sfortuna, un po' per la sua goffaggine, ma soprattutto perché Titti è solo apparentemente ingenuo, in realtà e molto furbo e ingegnoso. Oltre alla nonnina in soccorso di Titti arriva anche Ettore, un bulldog tarchiato e muscoloso, anche se dal quoziente intellettivo molto basso, che rifila al malcapitato Gatto Silvestro delle sonore sventole.



venerdì 24 luglio 2009

GRINFIA (La famiglia Mezil)

La famiglia Mezil (in magiaro Mézga család) è una serie di cartoni animati, prodotta tra la fine degli anni sessanta e i settanta, e trasmessa dalla televisione ungherese fino al decennio successivo. È stata esportata con successo anche in Italia, Francia, Germania, Brasile e nell'allora Cecoslovacchia.
Il cartone costruisce sulla vita di una comunissima famiglia ungherese un'escalation di improbabili avventure, con la trovata originale di inserire i Mezil in un contesto fantascientifico, tramite alcuni felici espedienti: in particolare quello di attribuire al piccolo Aladar geniali capacità di invenzione scientifica.La serie non manca di una buona dose d'umorismo e, nella programmazione televisiva italiana per ragazzi, dominata all'epoca dai giapponesi, è un caso a sé. Anche se molti di più, fra gli ex bambini di quegli anni, sono i nostalgici degli storici anime orientali, chi ne conserva memoria la considera infatti un vero cult.La versione italiana si caratterizza per l'adattamento dei nomi ungheresi, di difficile articolazione: Mézga diventa Mezil, Géza Sandor, Kriszta Cristina, e così via. Ha inoltre una sigla di testa originale (Guarda guarda che famiglia) scritta da Maurizio D'Adda e Franco Godi e cantata dalla Fantomatic Band.La famiglia Mezil si compone di tre sottoserie, tutte di tredici episodi della durata di circa venti minuti ognuno. Nella prima i Mezil entrano in contatto con un pronipote che, dal futuro, invia alla famiglia incredibili marchingegni. Essi hanno lo scopo di semplificarne la vita, ma l'effetto di complicarla. Nella seconda Aladar costruisce un'astronave gonfiabile con la quale intraprende viaggi spaziali verso pianeti ignoti all'insaputa dei familiari. Nell'ultima i Mezil partono per una vacanza che si rivelerà un avventuroso giro del mondo.
Personaggi:Sandor MezilIl capofamiglia Sandor (Mézga Géza) è il tipico impiegatuccio in perenne attesa di una promozione che non arriva mai. Debole di polso, incapace di imporsi all'energica moglie Paula, sfoga talvolta la sua frustrazione sul secondogenito Aladar, dal quale però dipende per la risoluzione dei problemi quotidiani e di quelli straordinari causati dalla sua imperizia nel maneggiare i ritrovati futuristici di cui viene in possesso. Nasce così un rapporto padre-figlio fatto ora di piccoli ricatti, ora di rivalse, ma più spesso di forzata complicità, ed emerge in esso anche un conflitto economico. Aladar, infatti, è costantemente in cerca di fondi per i suoi esperimenti, mentre Sandor è senza quattrini. Sandor è incapace, ma anche millantatore: volendo sempre ascriversi meriti non suoi, finisce immancabilmente per prendersi la colpa di tutto.
Paula MezilPaula Mezil (Mézga Paula, nata Rezovits) è la vigorosa moglie di Sandor, sempre pronta a vessare il marito accusandolo di inettitudine. E poiché resta sempre coinvolta nelle disastrose trovate di questi, tocca a lei chiudere gli episodi della prima serie con l'immancabile tormentone, lamentandosi di non aver sposato il fantomatico Puffi Würstel (Hufnágel Pisti). Nell'ultimo episodio, però, rivelerà che si trattava di un'invenzione per far ingelosire Sandor.
Cristina MezilCristina (Mézga Kriszta) è la figlia primogenita di Sandor e Paula, un'adolescente frivola che spesso manda in bestia il padre alzando lo stereo a tutto volume, strimpellando una chitarra che non sa suonare o andando male a scuola. Naturalmente non va affatto d'accordo con il fratello minore: così, pur di non peggiorare i loro rapporti, i due ragazzi per lo più si ignorano.
Aladar MezilNon c'è dubbio che il giovane Aladar (Mézga Aladár) sia il vero protagonista della serie e il centro motore della famiglia Mezil. Perennemente chiuso nella sua camera-laboratorio (sulla cui porta campeggia un cartello con teschio, tibie incrociate e la scritta Aladár), lavora di continuo alle proprie invenzioni. La famiglia lo ignora, il padre non gli dà soldi, e lui si arrangia come può: distrugge gli oggetti di casa e ne ricava gli aggeggi più strani. Aladar è taciturno, paziente e assennato; ma anche, all'occorrenza, pronto alla ripicca verso un padre pasticcione che lo sfrutta negandogli fondi e meriti. Interessato solo al "progresso scientifico", si autodefinisce fisico.
Animali e personaggi minoriLa famiglia ha due animali: il gatto Grinfia (Maffia), amato soprattutto da Cristina, e il cane Fofi (Blöki), un bastardino che asseconda Aladar nelle sue ricerche e gli fa addirittura da terra per i contatti radio con il futuro. Nel futuro (precisamente nel XXX secolo) Aladar riesce a contattare Em Zi Tren (= Mezil 30, nella versione ungherese MZ/X), un 125enne che parla una lingua contratta (l'"újmagyar nyelv", letteralmente neomagiaro), si dice discendente dei Mezil e aiuta il nonno decubo Sandor inviandogli i ritrovati tecnici della sua epoca. Altro personaggio di rilievo è il vicino Maris (Máris), professore di liceo insofferente e scontroso. Non si dimenticano poi lo zio Oscar, che parla sempre in rima, la zia Giulia e il direttore generale di Sandor: ospiti, tutti, dei disastrosi convivi dei Mezil.

mercoledì 22 luglio 2009

DORAEMON

Doraemon è un manga giapponese di Fujiko F. Fujio, (pseudonimo del duo mangaka Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko), da cui è stato poi tratto un anime, che narra le avventure di un gatto robot giunto dal futuro viaggiando indietro nel tempo per aiutare lo sfortunato Nobi Nobita , Nobi Nobita, gioco di parole che significa "uno che se la prende comoda", in modo che i suoi discendenti godano delle fortune prodotte dal successo di Nobi, piuttosto che essere afflitti dai grossi debiti provocati dalla sua incompetenza nella linea temporale originale. Il suo piatto preferito sono i dorayaki, dolcetti giapponesi dei quali è particolarmente ghiotto.
Il nome Doraemon deriva da nora neko, che in giapponese significa "gatto vagabondo", con l'aggiunta del suffisso -emon, tipico di alcuni nomi tradizionali giapponesi.
Doraemon è uno dei personaggi più celebri in assoluto dell'animazione giapponese, tanto da essere stato nominato nel 2008 "ambasciatore degli anime" nel mondo dal Ministro degli Esteri giapponese Masahiko Komura per promuovere la cultura e l'industria dell'animazione fuori dal Giappone.
Le storie seguono sempre lo stesso schema. Doraemon possiede una tasca quadri-dimensionale, chiamata gattopone, da cui estrae ogni sorta di aggeggi del XXII secolo che chiama "ciuski". Non ben considerato dagli altri, pigro e principale bersaglio dei bulli locali, Nobita finisce regolarmente col chiedere aiuto a Doraemon affinché trovi qualche dispositivo per attuare vendette, risolvere i suoi problemi o da mostrare al ragazzo ricco che sfoggia i suoi nuovi acquisti per destare la gelosia di Nobita.
Finisce sempre che Nobita si spinge troppo oltre e, malgrado le migliori intenzioni di Doraemon e la tecnologia del XXII secolo, si trova in situazioni anche peggiori di quelle che voleva risolvere. Curiosità: ha fatto scalpore un po’ di tempo fa il falso episodio finale di Doraemon, pubblicato da un autore di doujinshi. Il manga era disegnato e scritto talmente bene che molti hanno pensato che fosse la vera conclusione delle avventure dell’iperbolico gatto robot (la pancia grande, più grande che può). Tanto che la Shogakuan ha richiesto di abbandonare la distribuzione del lavoro.
Il finale non originale vede la batteria di Doraemon esaurirsi, rendendo impossibile la riattivazione del robot se non con la perdita completa di ogni memoria riguardo Nobita e di tutti i giorni trascorsi insieme. Il protagonista del manga diventa una persona adulta, sposa l’amica d’infanzia Shizuka e diventa un ingegnere robotico per poter riuscire a rianimare con le sue mani l’amico della sua infanzia.
Personaggi
Doraemon: un gatto proveniente dal XXII secolo, è responsabile e avverte sempre Nobita di usare con cautela i suoi "ciuski". Adora molto i dolci ed è disposto a tutto pur di mangiarne qualcun a merenda, e Nobita è un bambino molto pigro: spesso si mette a fare un sonnellino, anche sulla sua scrivania mentre fa i compiti. I suoi hobby preferiti sono guardare la televisione, andare in giro con Shzuka, di cui è follemente innamorato e sonnecchiare.

Gli altri personaggi principali sono:
Takeshi Goda (detto Gian o Jaian in romaji: Goda Takeshi):
un bullo il cui nome è basato sulla parola inglese giant, irascibile ed è stonatissimo. Ha una sorella più giovane, Jaiko, che vuol diventare una mangaka (autrice di manga). Suneo Honekawa, il millantatore che sfoggia la sua ricchezza a Nobita. Ha un fratello più giovane, Sunetsugu, che è stato adottato in una famiglia a New York, negli USA.

Shizuka Minamoto (Minamoto Shizuka): amica di Nobita fin da quando erano piccoli. È molto più seria e giudiziosa di lui, il quale ha un debole per lei.

Dekisuji: ragazzo modello, studioso, serio, maturo e intelligente. Lo si vede meno spesso degli altri nelle storie ed in compagnia degli altri ragazzi, ma per la sua intelligenza, serietà e correttezza è tenuto in considerazione, specialmente da Shizuka che a volte sembra preferirlo a Nobita.

I genitori di Nobita: lui impiegato, lei casalinga. Il padre non compare spesso, lavora in un ufficio fuori casa ed ha un carattere bonario; la madre è piuttosto severa col figlio e un po' irascibile, non ama gli animali e non permette a Nobita di allevarne uno.

Dorami: è la sorella giovane di Doraemon che,
a differenza da lui, è gialla e con le orecchie; vive con Sewashi nel XXII secolo.

Per la sigla vedere qui